Al principio il blues era un canto rurale, di ragazzi prelevati dal loro territorio d'origine e resi schiavi. Niente tecnologia
e strumenti, solo sofferenza. Con il tempo il blues è diventato storia della musica contemporanea. Imbrigliare la
musica neroamericana in un programma radiofonico significa riproporre la tradizione orale di tutto un popolo, della
sua cultura, a conservarne nel tempo il percorso sonoro. Note Blues fa ascoltare tutto questo. Molti blues non
piacciono perchè troppo vecchi o perchè troppo semplici, altri piacciono perchè sono moderni. Molti blues non
piacciono perchè parlano di povertà, emarginazione e sofferenza. Altri piacciono perchè descrivono la realtà nuda e
cruda delle cose. Oggi fare un programma radiofonico sulla musica del diavolo è davvero un grosso impegno. Non
avrai molta considerazione dai media, trovare cd blues in un qualsiasi negozio è un'impresa, scambiare idee ed
opinioni in merito alla musica neroamericana è cosa difficile. Il blues è uno stile musicale di nicchia. Per molti ma non
per tutti. Suonarlo, ai giorni nostri, è bellissimo ma poco gratificante economicamente parlando. Siamo nell'era dove
ogni solco è un ingranaggio economico, dove quattro battute stonate sono meglio di dodici fatte bene, dove si
preferisce l'artista commerciale a quello che parla con il cuore. In Sardegna ed in Italia sono tutti intenti a recuperare il
folklore, eppure nessuno ricorda che il blues è folklore. Nonostante tutto, oggi, il blues è in ogni parte del mondo.
Dovunque ci sia sesso e sofferenza, amore e odio, povertà e ricchezza il blues è sempre li. All'ombra di questo vive
Note Blues. Il conduttore (Massimo Salvau) e Note Blues sono un binomio inscindibile. Note Blues non manda in
onda semplicemente brani, ma istanti di vita vissuta, di sconfitte e di vittorie, di emozioni, che potrebbero essere
uguali o diverse per tutti noi, sensazioni che proviamo quotidianamente. La consapevolezza di ascoltare qualcosa di
diverso, che gli altri non vi proporranno mai. La musica del diavolo non attira molto l'attenzione, molti la considerano
come un qualcosa di ‘’sfortunato", qualcosa che molti guardano....e poi abbassano lo sguardo. Note Blues è un
qualcosa di diverso e profondo. Non abbassi lo sguardo ma resti ed ascolti. Non vai via, perché Note Blues ti attrae.
Ascolti la musica e chi l'ha fatta. Ascolti le storie e poi…immagini una tua storia. Questo è l'essenza del programma.
Qualcosa che gli altri non faranno mai....ma Note Blues si. Molto semplicemente. Note Blues è un programma nato nel
lontano 8 Novembre del 2000, ideato, curato e condotto da Massimo Salvau. L'unico programma sul blues in Sardegna
che vanta diretti e continui contatti con bluesman del panorama italiano. Ma anche con band ed artisti da tutto il
mondo. Una delle pochissime trasmissioni radiofoniche in Italia a trasmettere musica neroamericana, che ha puntato
moltissimo sul blues italiano. Sono tantissimi gli artisti passati per questo programma (oltre 500...ed abbiamo perso
anche il conto…e continuano ad aumentare) e non si contano i brani musicali trasmessi di artisti e bluesband italiani
in ventidue anni di attività. Note Blues, per organizzarsi il programma, fa quotidianamente uso di libri, riviste, internet
e quanto possa essere utile per una migliore riuscita della trasmissione. Note Blues è un programma che da spazio a
chi altrimenti difficilmente lo avrebbe, ogni settimana lavora per proporre qualcosa di diverso e unico ed è aperto alle
nuove tecnologie. A voi il compito di giudicare e valutare il programma ascoltandolo.